ECM. L’Associazione dei provider “Formazione nella Sanità” si presenta al Ministero della Salute: pronti a contribuire alla Riforma
Il Presidente Simone Colombati presenta gli obiettivi al Ministro Roberto Speranza: «In Italia operano 1.128 provider privati, una voce che non può essere ignorata nell’anno che segna la svolta della formazione continua: pronti a partecipare al tavolo di lavoro della Commissione ECM»
Roma, 16 gennaio 2020 – Battesimo al Ministero della Salute per la neonata Associazione dei Provider ECM “Formazione nella Sanità”. A poche ore dalla formalizzazione dell’atto costitutivo e del suo incarico, il Presidente Simone Colombati ha presentato al Ministro della Salute Roberto Speranza scopi ed obiettivi di questa iniziativa, nata con il proposito di partecipare al nuovo corso dell’Educazione Continua in Medicina. Un nuovo corso che nasce proprio dalla forte attenzione riservata al tema dell’aggiornamento professionale dall’intero comparto. Il Ministro Speranza, lo scorso dicembre, ha accolto le sollecitazioni provenienti da tutte le principali rappresentanze del mondo degli operatori sanitari annunciando la necessità di riformare il sistema ECM nel corso del 2020. Attraverso una proroga, tutti gli operatori sanitari potranno mettersi in regola con l’acquisizione dei crediti relativi al triennio 2017-2019 e ai trienni precedenti.
«In Italia, sono accreditati 1.128 Provider, di cui 783 rappresentati da Società, Agenzie ed Enti privati e 579 Provider ECM esclusivamente FAD di cui 413 gestite da Società, Agenzie ed Enti privati – spiega il Presidente Colombati -. Riteniamo dunque che l’Associazione possa essere un interlocutore importante in questo processo di cambiamento del sistema ECM. Pertanto, chiediamo di poter contribuire ai lavori della Commissione Nazionale ECM e di partecipare a tutti i tavoli tecnici di lavorare alla riforma».